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Progetto per un forno crematorio in Abruzzo, sarà il primo della regione

Avezzano. Sarà realizzato ad Avezzano il primo forno crematorio che sarà a disposizione di tutta la regione. Si tratta del primo in Abruzzo ed è previsto proprio nella città di Avezzano. Il tempio crematorio potrebbe nascere nei terreni adiacenti all’attuale cimitero della città. L’iter sarebbe in fase avanzata e c’è già una proposta per l’affidamento in concessione della gestione di servizio di cremazione, compresi la progettazione, la costruzione e la gestione economica e funzionale del nuovo impianto.

La proposta di partenariato pubblico privato finalizzato all’affidamento del nuovo tempio crematorio di Avezzano è stata presentata formalmente in municipio da parte delle società Altair funeral srl di Bologna, la Edilver srl di Villadossola, provincia di Verbano-Cusio-Ossola, e la Limaco srl di Roma.

Maria Antonietta Dominici, presidente della commissione Ambiente ed ecologia, ha a tal proposito convocato per domani pomeriggio una riunione per discutere della questione. L’opera costerà 2 milioni 583mila euro e l’area interessata dall’intervento è localizzata a ridosso del perimetro Nord cimiteriale per una superficie totale di tremila metri quadrati. La superficie del terreno interessato risulta idonea e compatibile alle previsioni progettuali visto che è anche già parzialmente edificata.

Il fabbricato del tempio crematorio avrà una superficie 635 metri quadrati, mentre il parcheggio di 2.850.

Il forno crematorio raggiungerà una temperatura di funzionamento di 850 gradi centigradi. In Comune, secondo gli accordi che dovranno essere stilati, parteciperà anche agli introiti in una percentuale da stabilire che si aggirerebbe intorno al 5%.
La cremazione, secondo diversi studi effettuati recentemente, si sta diffondendo in modo progressivo e come il territorio abruzzese sia privo di una struttura finalizzata a tale servizio. I forni crematori più vicini si trovano a Civitavecchia e a Roma.

Le cremazioni effettuate nel 2019 sono cresciute del 6,3% rispetto all’anno precedente, traducendosi in un aumento di 11.523 unità.

Fonte “AbruzzoLive”: link

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Aggiornamento delle tariffe di cremazione per l’anno 2021

La SEFIT, con propria circolare pn 1745 del 21/10/2020, ha comunicato i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale dal 1° gennaio 2021.
Quest’anno il Governo ha comunicato gli obiettivi di finanza pubblica con la NADEF 2020, aggiornando sia il tendenziale d’inflazione per l’anno in corso, sia per gli anni successivi.

In sintesi il TIP (tasso di inflazione programmato) è stabilito in:
− 2019: con la presentazione della NADEF 2018 (settembre 2018) è stato inserito il tasso di inflazione programmato per il 2019 pari all’1,2%;
− 2020: con la presentazione del DBP 2020 (ottobre 2019) è stato inserito il tasso di inflazione programmato per il 2020 pari allo 0,8%;
− 2021: con la presentazione della NADEF 2020 (ottobre 2020) è stato inserito il tasso di inflazione programmato per il 2021 pari a 0,5%.

Per effetto delle variazioni sopra specificate si è, quindi, aggiornata la base di calcolo 2019 e quella 2020, su cui applicare poi l’incremento del tasso di inflazione programmata 2021, questo perché, nella situazione congiunturale degli ultimi anni, il Governo adegua nel tempo il tendenziale e l’effettiva inflazione prevista risulta, talvolta, più alta nelle previsioni e più bassa negli aggiustamenti successivi.

Il moltiplicatore da applicarsi alla tariffa base del 2006 riportata nel D.M. 16 maggio 2006 diviene conseguentemente 1,219599, cioè l’1,1% di più del moltiplicatore calcolato l’anno passato.

Quindi le tariffe massime, a far data dal 1° gennaio 2021 (con aliquota IVA al 22% laddove applicabile), sono le seguenti:

Tariffa massima  Imponibile IVA (22%)* Totale
Cadavere 515,69 113,45 629,14
Resti mortali 412,55 90,76 503,31
Parti Anatomiche 386,77 85,09 471,86
Feti 171,90 37,82 209,72
Dispersione 208,36 45,84 254,20

* IVA nel caso in cui sia applicabile, cioè laddove non vi sia una esenzione oggettiva o soggettiva.

Si ricorda inoltre che si è ancora in attesa di definizione, da parte del Ministero dell’Interno, del riallineamento periodico tra inflazione reale e inflazione programmata (riallineamento da anni rimandato per effetto di provvedimenti specifici o per ritardo).

fonte: funerali.org